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I.C " G. Ferrari"
di Momo

Via Marconi, 9
28015 Momo (N0)

tel: 0321 926017
fax: 0321 92566  

 

 


 :: RICERCA RAPIDA
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  :: Premessa POF

       
    
Premessa
    
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  :: Organizzazione
      scolastica

            
     
  Il Dirigente
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    ANALISI DELLA
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attività didattica

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   DAGLI OBIETTIVI ALLE
    ATTIVITA'

     Premessa
     Attività e progetti per la
      realizzazione del POF

     Le attività opzionali

 

         

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ISTITUTO AUTONOMO E IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA


 

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

 
DIRIGENTE SCOLASTICO

FUNZIONI STRUMENTALI DI ISTITUTO

OBIET. RELAZIONALI -ORGANIZZATIVI

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

OBIET. DIDATTICI-ORGANIZZATIVI

 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

UFFICIO DI DIREGENZA o STAFF

AMBITI DECISIONALI

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO


Nel D.L.vo 59 del 6 marzo 1998 sulle funzioni dei Dirigenti Scolastici è previsto che il Ca-po d’Istituto nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative pos-sa avvalersi di docenti ai quali affidare specifici compiti.
L’art. 21 della L.59/97 individua il Capo d’Istituto come responsabile dei risultati dell’istituzione scolastica, ma resta pur vero che in un’organizzazione attenta alle esigen-ze e alle potenzialità delle risorse umane, le decisioni, le responsabilità, la valutazione in-terna non sono compito esclusivo del Dirigente; sono determinanti il coinvolgimento, la partecipazione, la motivazione, le competenze di tutti i soggetti dell’organizzazione. Nella fase di assunzione di tutte le decisioni più importanti (oltre che nella fase di monitoraggio e autovalutazione dell’operato) è indispensabile l’apporto di un particolare gruppo di membri dell’organizzazione più vicina al Dirigente Scolastico: è lo staff del Capo d’Istituto, composto dal Docente Collaboratore Vicario, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, da tre coordinatori di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria e dai docenti responsabili di plesso. Allo stesso si affiancano le figure di sistema di Istituto e un secondo Docente Collaboratore.
Al Dirigente spettano sia funzioni di “governo” - con programmi, obiettivi, strategie, - sia funzioni di gestione e guida dell’intera organizzazione, traducendo gli obiettivi in progetti attuati, avvalendosi pienamente di tutti gli strumenti disponibili.
Allo scopo elabora per l’anno scolastico 2006-07 le seguenti linee di indirizzo e le scelte generali del POF:

 

OBIETTIVI RELAZIONALI ‑ ORGANIZZATIVI

  • Proseguire nello sforzo di annullare/accorciare le distanze fisiche tra le 15 scuole con tutti i mezzi possibili (nuove tecnologie, incontri di scambio, confronto su temi o problemi).
     
  • Proseguire in quelle azioni che conducano ad una maggiore coesione interna fra tutti i docenti, attraverso la reciproca conoscenza (programmi di lavoro, conoscenza dei singoli ordinamenti, percorsi di formazione e aggiornamento comuni,..)
     

  • Far circolare informazioni unificate, chiare, non equivocabili, un unicum anche se differenziato, migliorando la rete di distribuzione e diffusione delle comunicazioni interne, per rapidità e chiarezza.
     

  • Interagire unitariamente con gli Enti Locali e con il territorio in generale, puntando a formulare richieste materiali, finanziarie, patrocini... sempre integrate e unitarie (specie per Momo, Suno e Fontaneto d’Agogna).
     

  • Usare in modo sempre più condiviso le risorse materiali professionali, esperienziali.
     

  • Promuovere la cultura della sicurezza negli alunni e nel personale docente e non-docente, curando anche l’osservanza delle prescrizioni di legge in materia di sicurezza
     

OBIETTIVI DIDATTICO ORGANIZZATIVI 

  • Mettere a punto la costruzione di uno staff dell’Istituto, un insieme di coordinatori orientati al servizio dell’efficacia e dell’efficienza, poiché la complessità intrinseca dell’Istituto si può gestire solo con la leadership e le responsabilità diffuse, a tutti i livelli.
     

  • Garantire i momenti di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini scolastici attraverso specifiche iniziative (incontri per dipartimenti disciplinari e tra docenti dei diversi ordini scolastici) per la costruzione di un curricolo verticale e attività di Continuità ed Orientamento
     

  • Favorire l’allestimento di Laboratori Teatrali, una costante della nostra offerta formativa, con tutti i costi e gli sforzi necessari per raggiungere obiettivi educativi e didattici apprezzabili.
     

  • Proseguire nell’azione di informatizzazione diffusa per docenti e alunni, potenziando i Laboratori multimediali, lavorando per migliorare le dotazioni della scuola in termini di hardware e software.
     

  • Proseguire l’attività di educazione musicale dalla Scuola dell’Infanzia alle Secondarie di primo grado, studiandone per quest’anno i possibili sviluppi.
     

  • Continuare il Progetto per l’educazione motoria nelle Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria.
     

  • Garantire l’insegnamento della lingua inglese dalla Scuola dell’Infanzia alla Seconda-ria, dai cinque ai 13 anni, con mezzi ordinari e con soluzioni straordinarie, con risorse interne e con altre esterne, a costo zero per le famiglie.
     

  • Proseguire con percorsi didattici di integrazione degli alunni extracomunitari (circa il 7,6 % del totale), nelle attività ordinarie, con progetti specifici, con percorsi di forma-zione per docenti.

     

Nella costruzione del P.O.F. il Collegio Docenti Unitario dovrà:

  • Prestare attenzione adeguata alla costruzione di un curricolo delle scuole di base che proceda dall’unitarietà dei saperi, alla progressiva specializzazione e differenziazione metodologica che attraversa i tre segmenti scolastici.
  • Curare in un crescendo e consolidamento progressivo i rapporti verticali tra i diversi segmenti scolastici.
     
  • Formalizzare i momenti di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra Scuola dell’Infanzia e Primaria, tra Primaria e Secondaria di primo grado, tra Secondaria di primo grado e Secondaria di secondo grado attraverso le specifiche iniziative e attività di Continuità ed Orientamento.
     
  • Valorizzare le risorse umane e le specifiche competenze del personale docente, inte-grando risorse materiali, procedure, attrezzature, servizi e disponibilità finanziarie ai tre livelli presenti.
     
  • Valorizzare, promuovere e portare a sintesi l’alterità, la diversità di cui sono portatori i sempre più numerosi alunni extra comunitari o comunque stranieri che frequentano le scuole dell’Istituto (7,6% del totale), coltivando e sviluppando sinergie con le altre agenzie educative e formative presenti sul territorio (cooperative, centri diurni, CISS, ISA, oratori, circoli, …).

     

UFFICIO DI DIRIGENZA  O STAFF

Da quanto sopra detto, l’ufficio di dirigenza è l’organismo che coordina l’attività didattica, i progetti approvati dal CD Unitario ed inseriti nel POF, che fornisce il supporto organizza-tivo ed operativo al Dirigente.
Esso è formato dal Dirigente (responsabile e garante rispetto al Sistema Scolastico Na-zionale con le relative competenze di direzione dell’Istituto nella sua globalità), dai due Insegnanti Collaboratori del Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, dai responsabili di sede, dalle figure di sistema.