I.C " G. Ferrari"
di Momo

Via Marconi, 9
28015 Momo (N0)

tel: 0321 926017
fax: 0321 92566  

 

 

       
       
"Star bene
       a scuola"
    

            Incontri di
            approfondimento


            Attività diretta
               all'interno dei
               diversi ordini
               di scuola


            Sportello
               adolescenti

             

     


        
    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attività psicopedagogica per la scuola





LA SCUOLA LUOGO DI CRESCITA E DI FORMAZIONE


Nel contesto delle numerose attivita’ di ampliamento dell’offerta formativa , l’Istituto Comprensivo di Momo ritiene di dover dedicare risorse per alcune finalita’ prioritarie, se non irrinunciabili, nel processo educativo:

  • Promuovere il benessere degli alunni nell’ambito scolastico ponendo attenzione all’aspetto relazionale.

  • Prevenire il disagio mediante l’individuazione precoce dei segnali di difficoltà.

  • Analizzare tempestivamente le situazioni problematiche con insegnanti e famiglie per individuare possibili soluzioni concordate.

  • Sostenere le famiglie nel loro compito educativo

  • Mantenere un raccordo stabile con le altre agenzie educative e riabilitative del territorio ( servizi sociali, servizi sanitari di logopedia, neuropsichiatria infantile e fisiatria)

  Modalità di intervento:

  Incontri di approfondimento

Durante l’anno scolastico saranno individuati speciali momenti di riflessione, destinati ad insegnanti e/o genitori nei quali approfondire anche in loco alcune tematiche quali:

  • Modalità di espressione del disagio infantile e preadolescenziale.

  • Atteggiamenti educativi che promuovono la crescita.

  • L’importanza delle relazioni con gli adulti e nel gruppo di coetanei.

  • Come affrontare i momenti di “crisi” a scuola, in famiglia

  • Dalle difficoltà alla maturità: come e perché

Attività diretta all’interno dei diversi ordini di scuola.

All’interno dell’attività scolastica ordinaria lavorando direttamente con il gruppo classe e con i docenti dei tre ordini di scuola, con modalità e metodologie opportune sarà possibile :

  • Individuare precocemente le difficoltà di tipo relazionale, cognitivo, motorio, linguistico o della comunicazione.

  • Attivare in tutte le classi di prima Primaria uno screening relativo alle abilità di base.

  • Effettuare analisi delle relazioni nella classe (ruoli, comunicazioni, autostima, aggressività ) ed attivare progetti per la riduzione ed il contenimento del disagio.

  • Lavorare con gruppi di alunni su percorsi di apprendimento concordati con i docenti.

  • Collaborare con i docenti per attività o risorse da dedicare

Per la scuola media : Sportello adolescenti

E’ particolarmente importante offrire agli alunni di scuola media l’opportunità di accedere direttamente allo sportello di ascolto, uno spazio riservato a comprendere meglio se stessi, le proprie ansie, paure, aspirazioni e bisogni.

Nell’arco della settimana ogni scuola media ha così dedicato un momento particolare, nel quale la psicopedagogista è direttamente a disposizione degli alunni per ascoltare e discuterne i problemi, che siano crisi scolastiche, fatiche personali.

Per accedere al servizio occorrerà un foglio di prenotazione, con nome cognome e classe, e in accordo coi docenti di classe sarà possibile organizzare gli opportuni momenti di incontro.

 

Per i genitori e’ possibile contattare la
dott. Marisa Calligari attraverso
gli Insegnanti di Classe o telefonando alla
Segreteria dell’Istituto:
0321 926134/926017

PROGETTO DI PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO

Il periodo della scuola di base è fondamentale per diventare grandi. Molte difficoltà dell’adolescenza possono essere evitate utilizzando bene gli anni che vanno dai sei ai dodici, una fase di tregua tra le intemperanze della prima infanzia e le turbolenze dell’adolescenza.
I bambini, avendo abbandonato il pensiero onnipotente, ammettono di non saper tutto e accettano di imparare poco per volta, procedendo lentamente, talora con sforzo, sulla via della conoscenza.

Spesso si pongono, come piccoli filosofi, i quesiti fondamentali intorno alla vita e alla morte, l’odio e l’amore, la felicità e il dolore. Cercando di capire quale è il loro posto nel mondo, si guardano intorno, si confrontano con gli altri e, scoprendo modi di vivere diversi da quelli che hanno sinora conosciuto, si sforzano di valutare se sono migliori o peggiori dei propri.

E’ allora giunto il momento di spiegare ai figli in che tipo di famiglia stanno crescendo, quali sono i valori che orientano le scelte dei loro genitori, che cosa possono o non possono permettersi in un mondo dove il denaro conta molto.
Ma non è tutto.

(Osservatorio Nazionale per l’Infanzia)

 

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